Con un po’ di giorni di ritardo causa stanchezza, problemi sul lavoro, tristezza varia ed eventuale, ecco il resoconto della fantastica breve vacanza della sottoscritta e di MisterKhorakhané (che per semplicità chiameremo MK).
Dopo aver passato l’intero venerdì a visitare cani e gatti e a pulire le deiezioni degli stessi, alle 19:30 la profumata sottoscritta sale in macchia di MK (felice del delizioso olezzo) e si parte. Direzione: Parma.
Il viaggio è stato accompagnato da allegre colonne sonore: Gianni Morandi, Peppino DiCapri e I Ricchi e Poveri ci hanno fatto tanta compagnia ed eravamo così concentrati a cantare che abbiamo sbagliato uscita sull’autostrada e siamo andati a Cremona. Niente paura, qualche porco tirato da MK e si torna indietro e con solo 800 ore di ritardo si arriva a Parma.
Si posano i bagagli nella nostra stanzetta e mi rendo conto che MK ha concentrato tutte le sue magliette, jeans e roba varia in uno zainetto grosso come il mio beauty e in quello zainetto ha anche messo il notebook, l’hard-disk e qualche CD, perché (dice) possono sempre servire (infatti serviranno, vedrete).
Nonostante l’ora tarda (mezzanotte e mezza circa), usciamo e ci facciamo un bel giro notturno nella bella Parma, ci beviamo due birre (a testa) e verso le tre ci trasciniamo nel letto.
La mattina ci si sveglia presto ma non troppo e ci si avventura nella Parma diurna. Bel giro in centro, visita al parco ducale e ad un interessante museo napoleonico. Ci siamo anche imbattuti nel “Parma street food festival”dove abbiamo assaggiato l’ottima birra del birrificio Farnese.
Poi aperitivo nella piazzetta centrale (beviamo parecchio, sì) e partenza.Questa volta l’obiettivo è Brescello. Io e MK siamo due grandi appassionati di Don Camillo e Peppone, per cui questa era una tappa obbligata.


Abbiamo visitato il museo, visto il famoso carro armato e la locomotiva, comprato Lambrusco e qualche quadretto carino da aggiungere alla collezione.
Il tempo non era dei migliori, quindi siam saliti in macchina e abbiamo ordinato al navigatore di portarci a Modena.
Durante il viaggio ci siamo resi conto che potevamo fare una piccola tappa anche a Correggio, quindi abbiamo fatto una deviazione e siamo andati alla ricerca del Bar Mario, che non abbiamo trovato. Ma il paese è molto grazioso.
A questo punto si parte veramente per Modena. Arriviamo facilmente all’hotel e scendendo dall’auto percepisco un leggero olezzo letamoso. Mi sento quindi in dovere di esclamare a voce poco bassa “Madonna che puzza di merda” senza rendermi conto di essere circondata da anziani in gita con il parroco. MK si allontana facendo finta di non conoscermi, gli anziani si guardano perplessi, io continuo a sostenere la presenza di puzza.
MK torna e mi dice che sono una donnina tanto graziosa, così tanto graziosa da assomigliare a:
Nonostante l’aroma non proprio mentolato dell’ambiente esterno, l’albergo è carino ma ha il difetto di essere ubicato (parlo bene come potete leggere, non so mica dire solo merda) accanto ad una caserma dell’esercito. MK mi dice che probabilmente l’indomani ci saremmo svegliati con trombetta e Inno di Mameli. Io gli dico “ma che cazzo dici?!”, lui mi dice “vedrai rimbambita!” (c’è tanto ammmmore tra di noi). Aveva ragione lui.
Questo è il meraviglioso resoconto del primo giorno e mezzo della nostra mini vacanza. A domani (o dopo domani) per il seguito.
Non cambiate canale.