Ci sono tanti modi per stare vicino ad una persona a cui si tiene, a cui si vuole bene. Io, personalmente, penso che la cosa più importante è far sapere che ci sei. A volte basta davvero poco, a volte basta usare trenta secondi del proprio tempo (e in una giornata di secondi ce ne sono tanti, precisamente 86400) per dire all’altra persona: ti mando un abbraccio o ti auguro buona giornata o semplicemente un ciao.
Io lo faccio. Io, quando so che una persona a cui voglio bene, a cui sono affezionata, sta male o è triste o si sente sola, io faccio sapere che ci sono, io spendo quei trenta secondi quotidiani per far sapere che non mi sono dimenticata che il giorno prima mi hai detto che era una brutta giornata, che nonostante i miei problemi (perché tutti li hanno), nonostante magari sia stanca o abbia voglia di riposarmi e staccarmi dal mondo… ecco, nonostante tutto, io ci sono. Io lo faccio perché penso sia la cosa giusta da fare, perché so che cosa vuol dire sentirsi soli e perché a me fa piacere sapere che qualcuno mi pensa, quindi penso faccia piacere anche agli altri. Dicendo questo, non voglio lodarmi perché non è nulla di straordinario, a me fa piacere farlo e lo faccio.
Ecco io lo faccio, ma noto che spesso (molto spesso) le cose vanno un bel po’ diversamente. Si sa che in questo bel mondo di merda è l’egoismo che comanda, ma io mi stupisco sempre. Si cercano gli altri (gli amici?) quando si ha bisogno di chiacchierare e di sfogarsi, quando magari ci si annoia e si deve passare il tempo e poi, quando è l’altro ad aver bisogno di aiuto o di un pensiero o di qualunque cosa, ci si comporta diversamente. Ma io non dovrei stupirmene, ripeto, questo è un mondo di egoisti, per cui se si sta bene o se si ha di meglio da fare, chissenefrega degli altri.
Ma io non smetterò di comportarmi come credo sia giusto comportarsi.
E con quelli che si dicono miei amici, (moltissimi, quasi tutti, praticamente tutti), continuerò a comportarmi così anche se non se lo meritano. Lo faccio perché sono fatta così e perché spero che un giorno arriverete a sentirvi in colpa per il vostro agire da stronzi indifferenti.
N.b. Non ho riletto, abbiate pazienza.