Rabbia e stop.

Sono molto arrabbiata nei confronti dell’intero misero genere umano.

Ieri pomeriggio mi è stata portata in clinica una gatta morente, lasciata agonizzante sul bordo della strada dopo esser stata investita, chissà quante ore (giorni?) fa. Nessuno, né quel bastardo ce l’ha investita né le centinaia di persone che sono passate di lì (quasi in centro città) ha controllato se fosse viva o morta. E si vedeva benissimo, non era nascosta.

La gatta è arrivata da me con 26 gradi di temperatura corporea, priva di coscienza, pressione illeggibile, grave ernia addominale, frattura dello sterno e tutta la parte posteriore divorata dalle larve di mosca. Dopo le prime cure (riscaldamento, flebo, etc etc), ha aperto gli occhi e alzato la testa.

Non so se ce la farà perché la situazione è gravissima. L’ho chiamata Lazzarina, perché è letteralmente resuscitata.

Vi racconto tutto ciò per dirvi che quando si vede un animale in mezzo alla strada o sul bordo della strada e sembra morto bisogna fermarsi e controllare, ma quasi nessuno lo fa perché il genere umano è una merda con il pollice opponibile.

Fine.

Futuri viaggi e altre cose belle.

Questa fine settimana sono andata con Lui in un posto stupendo, il Lago d’Orta (vi pubblico qualche foto, per la vostra gioia). Abbiamo fatto aperitivo e cena sul lungo lago, in un ristorante molto carino. Abbiamo parlato dei nostri prossimi viaggi insieme (abbiamo in progetto Scozia, Marocco e San Pietroburgo….vedremo cosa riusciremo a fare). Abbiamo ribadito che una casa senza camino non potrà mai essere casa nostra e abbiamo deciso che si deve risparmiare per andare a cenare nel ristorante di Cannavacciuolo.

Ci siamo seduti su un ponte di legno, siamo rimasti lì in silenzio con le gambe a penzoloni a guardare le anatre e ci siamo goduti la tranquillità di quel posto stupendo. Mi sono resa conto che sì, conta la quantità di tempo che si passa con la persona che si ama, ma conta molto di più la qualità. Io e Lui, per ragioni geografiche, ci vediamo poco (molto poco), ma quando ci vediamo sfruttiamo al massimo quel tempo, quindi questa lontananza mi pesa un po’ meno.

Comunque cantare/urlare i Pooh in macchina è una figata.

 

Comunque sono felice.

Comunque mi frega anche meno del giramento di palle di oggi, perché i giorni scorsi sono stati talmente belli che… chissenefregadelresto.

 

lago 1

 

lago 5

 

lago 6

 

lago 3

Ilaria’s creek.

lago 4lago 8

Verona&BellaNapoli.

  • Questo fine settimana sono stata a Verona al Congresso Internazionale di Oncologia Veterinaria, sono stanca morta ma forse un po’ più saggia.

cancer

  • Ho comprato due scrubs fighissimi: uno color ottanio e uno con la casacca con dei gatti disegnati, molto serio sì.
  • Ho incontrato colleghi che non vedevo da tempo e la cosa mi ha fatto molto molto piacere.
  • Sono tornata a casa con la valigia piena di crocchette e biscotti per cani e gatti. I miei animali ringraziano e consigliano la partecipazione ad altri congressi.
  • Quando viaggio mi piace mangiare piatti tipici del posto. Infatti a Verona sono andata alla pizzeria Bella Napoli e ho mangiato la pizza con la mozzarella di bufala. Ottima.
  • Stare dieci ore seduta su una poltroncina ad ascoltare relazioni di oncologia, patologia clinica e diagnostica per immagini permette di avanzare di livello a Candy crush.
  • I panini che vendono in sede congressuale fanno schifo e costano un patrimonio e il caffè nel bicchierino di cartone è inclassificabile.
  • Il B&b era molto carino, ma vivevo serenamente anche senza conoscere i dettagli del rapporto tra la proprietaria (una signora cinquantenne) e il suo fidanzato ragazzino.
  • Ho comprato un libro di patologia clinica che volevo da tempo ma costava troppo, al congresso era scontato e adesso è mio.
  • Ho stretto la mano ad un diplomato europeo al college di oncologia. Non mi laverò mai più la mano.

verona

Foto scattata dalla sottoscritta dopo due birre e altrettanti gin tonic