Sono un po’ stanca (prendere il treno alle 7 del mattino, arrivare a casa alle 15 e andare a lavorare alle 15 e 15 non è proprio il massimo), ma sono contenta. Prima di tutto perché avevo bisogno di staccare qualche giorno dalla solita routine e sentivo la necessità di stare un po’ da sola e questo congresso lontano da casa mi ha permesso di fare tutto ciò.
Il congresso è stato carino, anche se gli animali esotici non sono proprio il mio campo, ma qualche nozione l’ho portata a casa e, soprattutto, ho conosciuto un po’ di giovani colleghi. Mi fa sempre molto piacere confrontarmi con altre realtà e questi congressi sono sempre un’ottima occasione. Tra tutti, devo assolutamente nominare quel collega che mi ha gentilmente accompagnata al ristorante in auto (perché io ero senza macchina), ad ogni curva pensavo di morire, ha quasi steso due ciclisti e ha concluso il suo personale rally tirando il freno a mano nella curva subito prima del ristorante. Emozioni forti, bestemmie che volano.
Il mio albergo era una figata, ottima posizione e camera stupenda. Anche se, appena sono uscita dall’ascensore e ho guardato il corridoio, ho avuto una strana sensazione. Diciamo che ho subito pensato a due gemelline pallide e vestite di azzurro. Ma non sono comparse per fortuna.
Vieni a giocare con noi?
In questo fine settimana non ho solo imparato come approcciare le fratture nei tucani o le ostruzioni intestinali nei serpenti, ma ho chiacchierato, ho chiacchierato parecchio. Ho chiacchierato con una persona gentilissima (ma questo già lo sapevo) che mi ha aiutata a “muovermi” in una città che non conosco, che mi ha offerto la cena e pure le birre e mi ha accompagnata di qua e di là. Io penso che in molti casi, non è la quantità di tempo passato insieme che conta, ma la qualità. E la nostra è stata proprio una chiacchierata di gran qualità. Per questo sono molto contenta, perché si può essere amici anche se la geografia non è dalla nostra parte.
Bene, ora vi saluto perché ho dei biscotti da sgranocchiare e un po’ di telefilm da vedere.
Serena notte 🙂
Grazie, anche a te! 🙂
Un diversivo il congresso. Untrigante e piacevole come i biscottini che hai sgranocchiato e il telefilm che hai visto.
Felice settimana
Grazie, anche a te!
La lontananza… è una vecchia canzone del grande Domenico Modugno
Quel “un po’ di telefilm da vedere” scatena la curiosità!
Ehehehe 😀 The knick e Penny Dreadful! 😀
Il primo m’interessa, non da metterlo subito in wishlist, ma più in là potrei iniziarlo. Grazie!
Figurati! Fammi sapere se ti è piaciuto, se ti va 🙂
Passerà del tempo, ma se mi ricorderò, farò un salto. 😉
Un bel weekend per ripartire di slancio 🙂
Esatto! 😀
Interessanti i tucani!
Le belle esperienze è sempre bello viverle! 🙂
Molto carini i tucani eheheh
Già, è stata proprio una bella esperienza 🙂
É bello quando la serenità giunge con poco.
Jill scott – the fact is
La cosa inquietante è la parte delle ostruzioni intestinali dei serpenti.
Redrum… Redrum… Redrum… Redrum…
I serpenti costipati sono proprio dei poveracci.
“Wendy!!! Sono a casa amore!!!” ahahaha 😀
Madonna, non so come si fa a sopravvivere ad un serpente costipato. Pensa te un’anaconda… deve essere una cosa incredibile da gestire.
Ahahahahahahahah… l’inquietudine. Il terrore.
Beh, se mi arrivasse un serpente costipato io saprei subito cosa fare: gli darei le chiavi della clinica e venti euro per comprarsi delle medicine ahahahaha 😀
Ecco, mi sembra una soluzione logica. E te ne lavi le mani 😀
Ah ma se vuoi te lo mando eh! Prepara già una piccola cuccia.
Guarda, io non riesco a gestire i serpenti. Poi me lo sento sibilare nell’orecchio durante la notte…
O te li trovi attorcigliati attorno al collo, durante la notte ahahahah 😀
Che schifo eheh.
Ecco, ti riesci a schifare da sola! 😀 😛
Io non dico altro eh.
Sono un piccolo genio del male.
“si può essere amici anche se la geografia non è dalla nostra parte”… quanto è vero 🙂
Già e ho le prove eheh! 🙂
Anche io 😉